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sabato 26 febbraio 2011

SUPERBIKE PHILLIP ISLAND

Non c'è bisogno di alcun commento alle immagini che seguiranno.
27/2/2011 Finita la gara , che devo dire è stata molto avvincente , siamo tornati nel nostro appartamento , ci siamo preparati perchè siamo stati invitati al party che organizzava il proprietario della pista Mr. Andrew Fox, dopo una breve ricerca ho scoperto che è il tredicesimo uomo più ricco del mondo.
Luca era l'invitato , io ero l'imbucato , anche se l'Alfa Romeo è un po' di tutti gli italiani visto che prende gli aiuti di stato dalle nostre tasse.
La villa è ha cento metri dal mare, il terreno circostante potrebbe essere grosso come Avigliana. Ad un certo punto ci hanno mandato tutti fuori dall'enorme gazebo, per vedere i fuochi d'artificio . Mai visti da così vicino , praticamente eravamo sotto, il mio bicchiere di vino rosso australiano si è riempito di cenere, mezz'ora di fuochi veramente belli , di solito queste cose non mi fanno impazzire , ma è stato veramente uno spettacolo.
Mentre passeggiavo nella sala un'uomo sulla cinquantina , con una t-shirt bianca , abbronzato e giovanile mi ha fermato e mi ha chiesto se mi erano piaciuti i fuochi . Ho capito che si trattava di Andy , gli ho risposto che lo spettacolo era stato fantastico , volevo aggiungere anche che il buffet faceva un po' schifo , ma non si sa mai con questi plurimiliardari , magari sono un po' permalosi. Poi mi ha detto che c'era solo un problema a quel party, ho pensato ok adesso mi caccia, invece mi ha detto che c'era una donna ogni nove uomini . Ok il prossimo anno me lo dici con un po' di anticipo e le donne con i tuoi soldi te le procuro io.

E' veramente una persona simpatica, poi ho di nuovo incontrato il mio amico Carlos Checa , volevo un'altra foto con lui dopo che aveva vinto le due gare , anche lui è proprio un a persona gentile e spero che vinca il mondiale quest'anno.
28/2/2011Questa mattina, risveglio con hangover, si torna a Melbourne perchè il Perozzi deve prendere l'aereo per l'Italia, così visto che pioveva , ho deciso di prendere l'aereo anche io . Direzione Brisbane, vado a nord perchè Melbourne ormai la conosco e dopo dieci giorni di vacanza è tempo di ricominciare a viaggiare.
p.s. per quanto riguarda la serata è finita come diceva Andy : in bianco.










mercoledì 23 febbraio 2011

AUSTRALIA PHILLIP ISLAND

21/2/2011 Finalmente è arrivato il Perozzi, dopo una settimana a Sydney , rivisitando tutti i luoghi già visti per l'ennesima volta, questa mattina abbiamo deciso di partire per andare a Phillip Island , sono 14 ore di viaggio , ma abbiamo tempo fino a mercoledì . In questi giorni abbiamo dormito al Blue Tay Hotel, uno dei più luxory hotel di Sydney, due bagni, due televisori in questa suite e naturalmente la prima sera abbiamo svuotato il frigo bar, dopo aver fatto il giro dei locali "cool" di Kings Cross.
Un altro stile di vita da quello a cui mi ero abituato in questo viaggio, ma Luca per non farmi sentire troppo la nostalgia degli hostel , ha pensato bene di russare tutta la notte. Questa sera abbiamo deciso di fermarci a Batemanes Bay, un paesino nel mezzo di niente , poche case qualche albergo ed un ristorantino sul porto , forse siamo ad un quarto della strada che dobbiamo percorrere. In Australia ci sono forse dieci grandi città , molto vivibili e pulite, poi ci sono piccole comunità o paesini molto pittoreschi dove la vita scorre lentamente, dove le persone si conoscono tutte e si supportano, tutti sono estremamente gentili , si vive molto bene.
22/02/2011 Siamo arrivati a Phillip Island, thanks God, oggi abbiamo percorso 800 km, poi Luca guida veramente veloce, troppo per i miei gusti e qua è pieno di velox. Abbiamo cenato con un filetto cotto alla pietra con contorno di patatine, mentre ci aspettava una suite con due camere, una grande sala, lavatrice e asciugatrice, cucina con lavastoviglie, quindi abbiamo deciso che cucineremo, ed un solo televisore, this is life.
Questa sera ho chiamato la mia famiglia e la mia nipotina Sara mi ha chiesto quando tornavo, purtroppo non sapevo cosa risponderle, ma mi ha fatto molto piacere sentirla, Giorgia invece non mi vuole ancora parlare, fa la timida.
23/02/2011 Oggi, dopo più di un mese di Australia , ho finalmente visto i Koala, ne valeva la pena , dopo la mucca e il cane adesso è il mio animale preferito. Siamo andati a pranzo da Eddy , un italiano immigrato negli anni sessanta per cercare fortuna , a quanto pare l'ha trovata , erano tempi in cui se ti volevi fermare in Australia ti davano anche dei soldi. Abbiamo visto Carlos Checa, veramente una persona squisita, molto disponibile e simpatica , c'era anche Max Biaggi , ma non lo abbiamo considerato perchè la Pedron non era con lui e quindi non ci interessava. Lo so siamo poco nazionalisti .
Questa sera per non farci mancare le bellezze naturali di quest'isola andremo a vedere la sfilata dei pinguini l'ho già vista in Tasmania , ma era un po' scarsa , qua mi hanno promesso migliaia di pinguini che escono dall'acqua. Beh forse non un migliaio , ma parecchie centinaia le ho viste, hanno costruito una struttura in legno che ti permette di vedere i pinguini da molto vicino senza spaventarli.


26/02/2011 La gara è molto bella , va bene è solo la superpole non la sto seguendo , qua ci sono troppo distrazioni, domani forse mi concentro meglio , se sopravvivo alla serata.

mercoledì 9 febbraio 2011

AUSTRALIA PORTH STEPHEN


8/2/2011 Sono arrivato a Porth Stephen dopo quattro ore di treno e due di bus mi ha scaricato in mezzo ad una strada. L'autista mi ha detto gira l'angolo e troverai la guesthouse; Così ho fatto il posto più vicino è a due kilometri e mezzo, la proprietaria è andata a prenderci la pizza, una coppia di danesi che andavano in città mi hanno comprato due birre. In tutto saremo venti ospiti.
Dopo cena Mark, il proprietario dell'hostel, ha tirato fuori il pitone e l'ha mostrato agli ospiti, detto così suona veramente male. Abbiamo passato un paio d'ore attorno al fuoco, poi abbiamo avuto la brillante idea di andare in spiaggia a vedere il mare in amore , fosforation o glowtime qui in Australia. Cammini sul mare e i piedi brillano e non ho mai visto così tante stelle in vita mia , il cielo era magnifico. Poi una delle due macchine è rimasta bloccata nella sabbia , abbiamo cercato di spingerla fuori dalle dune, ma niente da fare. L' abbiamo abbandonata, siamo tornati a prenderla il giorno dopo .
Qua l'ambiente è nettamente differente da Sydney, gli ospiti si prendono cura l'uno dell'altro , c'è chi ha la macchina, chi pedala o chi va a piedi. 9/2/2011 Questa mattina mi sono svegliato ed ho deciso di prolungare la mia permanenza, Jacob e Corinna, due danesi, mi hanno invitato ad andare con loro a fare snorkeling, abbiamo preso un catamarano per arrivare su un'isola, abbiamo visto i delfini, poi ci siamo immersi.
Abbiamo visto due enormi razze ed un wabigon (non so se si scrive così ), è un tipo di squalo , che dormiva sul fondo, ero veramente entusiasta, o per meglio dire me la sono fatta sotto. Divido la camera con un ragazzo tedesco che è appena arrivato e Jack un inglese che dice di avere sessanta anni , ma per me ne ha almeno ottanta, parla di notte, anzi urla, rutta, scorreggia, ma la cosa peggiore è che gira nudo per la stanza, e non chiude la porta quando fa la doccia , credo di essermi abituato a cose peggiori in questo viaggio.

Mi è venuta la sindrome della manana, cioè tutte le mattine mi sveglio e decido di rimanere un altro giorno. Oggi siamo andati a surfare, le onde non erano un granchè, ma in compenso c'erano tante meduse. Non sono ancora riuscito a vedere un koala , ma li sento tutte le notti ed è pieno di ragni, grossi come la mano di un bambino. Oggi ho perso Jack , l'inglese nudista, ma è stato così gentile da lasciarmi il frigo della camera pieno di birre. Thanks Jack enjoy your journey.
13/2/2011 Sono tornato a Sydney , sono un po' in anticipo , ma non riesco ad arrivare a Byron se devo tornare il 18 , visto che arriverà il Perozzi; Non vedo l'ora che arrivi, sarà come un padre per me , cioè mi farò mantenere in tutto e per tutto (tanto lui il blog non lo legge). Comunque queste giornate a Sydney non sono tempo sprecato, ho la mia guida cinese che mi chiama tutti i giorni , per portarmi in giro. 16/2/2011 Sono ancora a Sydney , ho fatto finta di essere partito, non ne potevo più. Intanto giro a Kings Cross ed ho modo di vedere cose veramente molto bizzarre. Sono le nove del mattino e c'è una tizia che beve una jug di birra , più di un litro, e indossa un copricapo da capotribù indiano, ci sono credo tutti i barboni di Sydney, naturalmente prostitute, travestiti e alcolizzati e poi c'è un sacco di gente normale che non bada a ciò che la circonda, nonostante questo , mi sento molto sicuro in questa città, il massimo che ti può capitare è che ti chiedano delle monete o una sigarette, ma è molto peggio quando cercano di raccontarti la loro storia.

venerdì 4 febbraio 2011

AUSTRALIA BLUE MONTAINS


4/2/2011
Sono di nuovo in viaggio , non potevo aspettare l'arrivo del Perozzi a Sydney, mi sarei annoiato troppo . E' una bellissima citta' , ma in due giorni la giri tutta e poi tanto ci devo ritornare ; cosi' questa mattina ho salutato le mie compagne di stanza che tornavano in Germania, ed ho preso il treno fino a Katoomba. Speravo facesse piu' fresco , ma la temperatura e' piu' o meno la stessa di Sydney, un afa insopportabile. Ho trovato una bellissima guesthouse : free internet , free loundry, free pool, la cucina e' pulita e la mia stanza e' decisamente tre volte piu' grande di quella di Sydney , abbiamo anche il bagno privato.

Non ho visto molti ospiti adesso che ci penso. questa sera credo di avere proprio esagerato, ho mangiato mezzo kilo di farfalle al pomodoro , ma sono giustificato perche' non ho pranzato e non perche' non avessi fame , ma perche' ho camminato tutto il giorno nella foresta, cosi' ho cenato un po' presto erano le 6 , ma credo di resistere fino a domattina .

Intanto qua di ospiti c'e' ne ancora pochi e non credo che a quest'ora ne arriveranno degli altri. Vado a comprarmi una birra al negozietto all'angolo. Una Becks costa 3,99 dollari , una coca cola in bottiglia di plastica 3,68 non ho dubbi.
5/2/2011
Oggi e' stata proprio una piacevole giornata, sono ancora nelle Blue Montains, ho deciso di fermarmi un altro giorno. L'aria che si respira e' diversa da quella di Sydney, tutto e' molto piu' rilassante. Ero sul bus che mi portava all'ingresso della foresta pluviale ed insieme a me c'erano due ragazze cinesi Michelle ed Emma (strani nomi per due cinesi) .

Abbiamo passato una bellissima giornata, camminato , anzi corso come le capre di montagne, perche' loro due correvano , un serpentello nero ci ha anche tagliato la strada, e' l'unico animale che siamo riusciti a vedere, ah c'era anche qualche ragno.
Non mi demoralizzo perche' queste mie due nuove amiche studiano ad Adelaide e nel loro giardino di casa hanno anche i Koala e mi hanno invitato a visitarle. Intanto le rivedro' domani perche' a Sydney si festeggia l'anno del coniglio.



Ok non ho capito perche' lo festeggiano solo domani, ma non e' importante . Questa sembra per me l'inizio di una bella amicizia e poi non sono ancora stato in Cina . Mi sento un po' pieno ho finito l'altro mezzo kilo di farfalle e la maglietta si deve essere ristretta lavandola .

7/2/2011
Ok sono di nuovo a Sydney, ho deciso di intrattenermi alcuni giorni con le ragazze cinesi . Sono state molto gentili , mi hanno fatto visitare la città fuori dai circuiti turistici, le spiagge, persino il museo di arte contemporanea , St.Mary's Cathedral dove mi hanno chiesto cosa volesse dire alleluia e non ho saputo rispondere (tutti quegli anni a scuola dalle suore buttati al vento).
Abbiamo visitato il giardino botanico e in più abbiamo festeggiato il capodanno cinese. Questa mattina ci siamo incontrati dopo il caffè, siamo andati a China Town dove loro volevano fare colazione, io ho detto che avevo già mangiato , anche se non era vero, ma insistevano perchè assaggiassi una specialità cinese sembrava mollica di pane con dentro del maiale e non me la sentivo di fare colazione con quello. Sono riuscito a resistere fino alle quattro, non potevo mangiare altro avevo paura che si offendessero, così ho ceduto e devo ammettere che non era niente male.