Visualizzazioni totali

mercoledì 9 febbraio 2011

AUSTRALIA PORTH STEPHEN


8/2/2011 Sono arrivato a Porth Stephen dopo quattro ore di treno e due di bus mi ha scaricato in mezzo ad una strada. L'autista mi ha detto gira l'angolo e troverai la guesthouse; Così ho fatto il posto più vicino è a due kilometri e mezzo, la proprietaria è andata a prenderci la pizza, una coppia di danesi che andavano in città mi hanno comprato due birre. In tutto saremo venti ospiti.
Dopo cena Mark, il proprietario dell'hostel, ha tirato fuori il pitone e l'ha mostrato agli ospiti, detto così suona veramente male. Abbiamo passato un paio d'ore attorno al fuoco, poi abbiamo avuto la brillante idea di andare in spiaggia a vedere il mare in amore , fosforation o glowtime qui in Australia. Cammini sul mare e i piedi brillano e non ho mai visto così tante stelle in vita mia , il cielo era magnifico. Poi una delle due macchine è rimasta bloccata nella sabbia , abbiamo cercato di spingerla fuori dalle dune, ma niente da fare. L' abbiamo abbandonata, siamo tornati a prenderla il giorno dopo .
Qua l'ambiente è nettamente differente da Sydney, gli ospiti si prendono cura l'uno dell'altro , c'è chi ha la macchina, chi pedala o chi va a piedi. 9/2/2011 Questa mattina mi sono svegliato ed ho deciso di prolungare la mia permanenza, Jacob e Corinna, due danesi, mi hanno invitato ad andare con loro a fare snorkeling, abbiamo preso un catamarano per arrivare su un'isola, abbiamo visto i delfini, poi ci siamo immersi.
Abbiamo visto due enormi razze ed un wabigon (non so se si scrive così ), è un tipo di squalo , che dormiva sul fondo, ero veramente entusiasta, o per meglio dire me la sono fatta sotto. Divido la camera con un ragazzo tedesco che è appena arrivato e Jack un inglese che dice di avere sessanta anni , ma per me ne ha almeno ottanta, parla di notte, anzi urla, rutta, scorreggia, ma la cosa peggiore è che gira nudo per la stanza, e non chiude la porta quando fa la doccia , credo di essermi abituato a cose peggiori in questo viaggio.

Mi è venuta la sindrome della manana, cioè tutte le mattine mi sveglio e decido di rimanere un altro giorno. Oggi siamo andati a surfare, le onde non erano un granchè, ma in compenso c'erano tante meduse. Non sono ancora riuscito a vedere un koala , ma li sento tutte le notti ed è pieno di ragni, grossi come la mano di un bambino. Oggi ho perso Jack , l'inglese nudista, ma è stato così gentile da lasciarmi il frigo della camera pieno di birre. Thanks Jack enjoy your journey.
13/2/2011 Sono tornato a Sydney , sono un po' in anticipo , ma non riesco ad arrivare a Byron se devo tornare il 18 , visto che arriverà il Perozzi; Non vedo l'ora che arrivi, sarà come un padre per me , cioè mi farò mantenere in tutto e per tutto (tanto lui il blog non lo legge). Comunque queste giornate a Sydney non sono tempo sprecato, ho la mia guida cinese che mi chiama tutti i giorni , per portarmi in giro. 16/2/2011 Sono ancora a Sydney , ho fatto finta di essere partito, non ne potevo più. Intanto giro a Kings Cross ed ho modo di vedere cose veramente molto bizzarre. Sono le nove del mattino e c'è una tizia che beve una jug di birra , più di un litro, e indossa un copricapo da capotribù indiano, ci sono credo tutti i barboni di Sydney, naturalmente prostitute, travestiti e alcolizzati e poi c'è un sacco di gente normale che non bada a ciò che la circonda, nonostante questo , mi sento molto sicuro in questa città, il massimo che ti può capitare è che ti chiedano delle monete o una sigarette, ma è molto peggio quando cercano di raccontarti la loro storia.

Nessun commento: